IL PROCESSO DI RICICLO DELLA CARTA

Riferimenti interni al sito: Impianto Mapello (BG), Stoccaggio e smaltimento rifiuti, Appalti rifiuti, Gestionale Zanetti, Rifiuti urbani e ospedalieri, Attività raccolta differenziata, Tullio Zanetti, Giulio Zanetti.

  I  responsabili, Zanetti Tullio, Zanetti Giulio, Zanetti Arturo

  La carta è un materiale completamente riciclabile, poiché la cellulosa in essa contenuta può essere sottoposta a ripetuti riutilizzi, senza che perda in modo troppo sostanziale alcune delle sue caratteristiche.

   La carta recuperata negli impianti di stoccaggio, attraverso la raccolta differenziata ed una successiva scrupolosa selezione, può essere trattata e riutilizzata come materia seconda (miscelata – in opportune proporzioni – con cellulosa vergine) per la produzione di nuova carta.

   Partendo dalla fibra del rifiuto cartaceo, circa il 95% del materiale raccolto viene trasformato in nuova carta. Rispetto ad altre lavorazioni, il macero ed il conseguente recupero comporta grandi risparmi energetici, idrici e di legname – inteso come materia prima: In sostanza, il riciclaggio della carta è un processo ad alta efficienza.

   Quando viene riutilizzata diverse volte, la carta riciclata che non presenta più la consistenza sufficiente per generare ulteriore carta commercialmente valida, può essere impiegata – in ultima istanza – come combustibile per produrre energia.

   La trasformazione della carta da macero in materia prima necessita delle seguenti fasi:

  • Raccolta e stoccaggio;
  • Selezionamento del contenuto stoccato, allo scopo di separare la fibra recuperabile da tutti gli altri materiali impuri.
    Durante il selezionamento, vengono anche separate le diverse tipologie di carta da macero.
    Il valore prestazionale ed economico del materiale aumenta, quanto più definita e scrupolosa è stata la selezione.
    Il primo processo di selezione è completamente meccanico, poi una seconda selezione più accurata deve essere eseguita facendo scorrere la carta sopra un nastro trasportatore, con operatori che manualmente dividono la carta per tipologia (oltre ad eliminare ulteriori materiali estranei e non idonei);
  • Pressatura e legatura della carta, per ottenere delle balle che poi vengono caricate, trasportate e ricevute dalle cartiere. Da qui in poi, la carta recuperata subisce il processo di riciclo vero e proprio;
  • Sminuzzamento, all’arrivo delle balle nelle cartiere;
  • Sbiancamento, necessario per eliminare gli inchiostri presenti;
  • Riduzione in poltiglia con aggiunta di acqua calda;
  • Affinamento, che è un processo attraverso il quale, dall’impasto vengono sottratte le ultime impurità e le scorie, fino alla separazione della pasta di cellulosa;
  • Aggiunta di cellulosa vergine, in proporzioni diverse a seconda dell’utilizzo e della qualità che dovrà avere la nuova carta pronta all’uso;

   A questo punto del ciclo, la cellulosa ottenuta è tornata ad essere una materia prima pronta a rientrare nelle successiva fasi di produzione della carta.

   La MACCHINA CONTINUA (il macchinario che dall’impasto di cellulosa produce i rotoli di carta pronti al taglio nei vari formati) provvede infine a stendere, disidratare e pressare l’impasto, con il passaggio attraverso una certa quantità di rulli. Al termine, la MACCHINA CONTINUA stessa provvederà all’avvolgimento finale della carta in bobine, che verranno inviate alle cartotecniche.

   Qui, la carta subisce l’ultima trasformazione per ottenere imballaggi, formati di fogli e prodotti finali.

   In un anno, il GRUPPO ZANETTI raccoglie diverse tonnellate di carta e cartone. All’interno del proprio impianto di Mapello (BG), si provvede alla fase di stoccaggio, al selezionamento, alla pressatura ed all’imballo della carta, che poi viene spedita alle cartiere.

   Inevitabilmente, la fase che viene maggiormente curata è quella della selezione, che deve essere precisa e meticolosa.

Da una selezione efficiente, deriva una produttività nettamente migliore di tutto il processo di riciclaggio. Al contrario, controlli meno performanti potrebbero causare perdite di tempo ed abbassamento della qualità del prodotto finale.